PREVENZIONE: DIETA, ATTIVITÀ FISICA, INTEGRATORI
La combinazione di dieta corretta, attività fisica regolare e tecniche di rilassamento sono i pilastri fondamentali di un percorso di salute e prevenzione. Sebbene molti dati confermino questo, si stenta ancora a vedere un profondo cambiamento dello stile di vita delle persone anche perché si continua ad investire troppo poco in prevenzione ed educazione alla salute.
Secondo dati OCSE del 2014 l’Italia in particolare è l’ultima nella classifica europea per investimento in prevenzione con un esiguo 0.5% della spesa sanitaria. Facciamo meno prevenzione non solo di paesi come la Finlandia, in testa alla classifica con il 5.4%, ma anche della Slovacchia (5.3%), dell’Ungheria (4.5%), della Slovenia (3.8%) e della Repubblica Ceca (2.5%).
Infine sul numero di giugno della rivista Annals of Internal Medicine è stato pubblicato un editoriale dal titolo “Adesso basta: smettiamola di buttare soldi in integratori di vitamine e minerali” (Ann Int Med 2014 Jun 3). A questo articolo hanno risposto gli scienziati Bruce N Ames, e Jeffrey Blumberg autori di numerosi studi sull’effetto delle vitamine. Essi sostengono che sia pura ingenuità fare finta di non sapere che la maggior parte delle persone assume quantitativi inadeguati di micronutrienti e che è del tutto sbagliato condannare l’utilizzo di integratori che possono colmare queste carenze in modo sicuro ed economico. Secondo Ames e Blumberg esistono evidenze forti che un multivitaminico contribuisce ad ottimizzare la funzionalità dell’organismo, a migliorare la salute complessiva e, in alcuni casi, perfino a ridurre il rischio di malattie croniche. Secondo Ames, professore emerito dell’Università di Berkley, l’ateneo pubblico più prestigioso al mondo, è irresponsabile ignorare decadi di ricerca nutrizionale e dire alle persone che non necessitano di alcun integratore.
(Filippo Ongaro. Accademia del Fitness)